Il condominio deve avere obbligatoriamente un codice fiscale anche se ha meno di 8 condomini?

“Abito in un condominio con 6 unità immobiliari. Non abbiamo mai voluto nominare un amministratore e gestiamo le spese accordandoci tra di noi. Dovremmo avere anche un codice fiscale?”

Il condominio è un soggetto privo di personalità giuridica ma è comunque tenuto a possedere un codice fiscale, necessario, per esempio, per l’intestazione delle fatture o per comprare oggetti o beni per il condominio.

Inoltre, essendo il condominio anche sostituto d’imposta, è tenuto a pagare le ritenute d’acconto per servizi dei fornitori, come giardinieri, idraulici, operai e manutentori, impresa di pulizie, ecc.

Tale obbligo riguarda TUTTI i condomìni, anche quelli con meno di 8 condòmini, i quali, come noto, non hanno l’obbligo di nominare un amministratore, ma devono in ogni caso avere il codice fiscale, pena sanzioni amministrative.

La richiesta va presentata all’Agenzia delle Entrate dall’amministratore o, nel caso di condominio minimo, da un soggetto appositamente delegato dall’assemblea condominiale, il quale allegherà alla domanda il verbale assembleare da cui si evince l’incarico.

Non essendo il condominio una persona fisica, il codice fiscale deve essere necessariamente associato all’amministratore o ad un delegato.

ATTENZIONE! Se l’amministratore di condominio cambia, il nominativo del nuovo amministratore va comunicato all’Agenzia delle Entrate e questo compito spetta al nuovo amministratore.

Nel caso egli non provveda, il condominio può andare incontro ad una sanzione amministrativa.